


Cos’ è un busto ?
Il busto ortopedico è un supporto che proteggere la schiena dalle lesioni ed abitua la colonna vertebrale ad una postura corretta. Tali supporti vengono progettati e realizzati per dimensione, materiali e comfort attenuando eventuali dolori o fastidi alla schiena.
Perché si utilizzano ?
Quando si soffre di disturbi alla colonna vertebrale è possibile affidarsi a due tipologie di supporti ortopedici correttivi. Da una parte troviamo i busti ortopedici correttivi e dall’altra abbiamo i corsetti di sostegno per la schiena.Entrambi i dispositivi si rivelano validi alleati per combattere le diverse patologie della colonna vertebrale ed è solo comprendendo le differenze tra i due ausili ortopedici, come intervengono sulle deformità della colonna e proteggono la schiena prevenendo eventuali dolori, traumi e lesioni, che puoi individuare quello più giusto per la tua salute.
Come si stabilsce se ho bisogno di un busto ?
Quando si soffre di una patologia alla schiena la prima cosa da fare è comprendere la natura del dolore. Solo dopo aver riconosciuto l’origine della patologia è possibile individuare il busto ortopedico correttivo più indicato alla propria condizione e la terapia da seguire. In alcuni casi può bastare il bending test che consiste nel far flettere anteriormente il busto della persona in avanti, con il capo chino, le braccia rilassate e gli arti inferiori estesi. Così facendo, si evidenziano i gibbi che si devono misurare nel punto in cui c’è il maggior dislivello tra i due lati. In altri casi si deve ricorrere all’ esame diagnostico più accurato per verificare la presenza di lesioni o malformazioni della colonna vertrebrale e si orienta il paziente a fare la radiografia completa della colonna sotto carico in proiezione anteroposteriore e laterolaterale, ossia da davanti e di lato.
Qual’è a funzione di un dispositivo ortopedico?
Ogni dispositivo ha un ruolo e funzioni specifiche che permettono di alleggerire il carico sulla colonna vertebrale e fornire sostegno alla zona più soggetta ad affaticamento. La funzione di busti rigidi e semirigidi o di corsetti a sostegno della schiena, è quella di far assumere la posizione corretta alla colonna vertebrale e, al tempo stesso, ridurre il dolore in modo definitivo. Vengono usati in presenza di specifiche patologie, come la scoliosi, che si manifesta quando la colonna ha una curva deviata a destra o sinistra.
Il busto o il corsetto possono causare dolore e disturbi?
A volte il corsetto può provocare alcuni problemi che il paziente deve bene saper gestire tempestivamente in modo corretto. Per questo motivo preferiamo dare ai nostri clienti una serie di consigli riguardanti l’uso del corsetto subito dopo che il medico l’ha prescritto per la prima volta, quindi qualche settimana prima che arrivi.
I consigli sono numerosi e li riassumo qui perché potrebbero tornare utili a tante altre persone che leggono questo blog.
Per quanto riguarda la cura della pelle occorre controllarla e proteggerla, in particolare nei primi tempi in cui si indossa il corsetto e nei punti in cui il corsetto preme maggiormente. Non bisogna usare creme, lozioni, borotalco ecc., dato che questi prodotti tendono ad ammorbidire la pelle. Applica, strofinandolo con la mano, un po’ d’alcool su tutte le parti del corpo che sono maggiormente in contatto con il corsetto, in particolare sulle parti in cui la pelle diviene rosata per la pressione del corsetto. L’alcool serve per rendere la pelle più dura e resistente. Se la cute si arrossa in modo eccessivo utilizza, in attesa del controllo medico, prodotti a base di ossido di zinco. Se questi arrossamenti eccessivi o punti dolenti persistono, o la pelle si piaga, caso comunque molto raro, rivolgiti subito al medico specialista per un controllo ed eventuali modifiche al corsetto.
E’ importante fare la doccia o il bagno tutti i giorni. Sotto al corsetto bisogna indossare una maglietta di cotone possibilmente aderente e, come Lulù già sta facendo, senza giunture laterali (eventualmente si può rovesciare la maglietta mettendo le cuciture all’esterno). E’ meglio utilizzare una maglietta con la mezza manica, per evitare che il corsetto vada a contatto con le ascelle.
Lava la maglietta con sapone neutro, per evitare problemi di allergie. In certi casi può essere utile attaccare al corsetto, nella parte ascellare, dei sottili salvaslip, che si possono cambiare frequentemente, soprattutto nel periodo estivo quando si suda molto.
Busti ortopedici a 3 punti: quando si usano?
Ogni paziente ha le sue esigenze specifiche, per tale motivo occorre scegliere bene il modello di busto. In questo articolo parliamo di quello caratterizzato da tre punti di spinta: uno dorso-lombare, uno pubico e uno in concomitanza con lo sterno. La posizione strategica dei tre punti permette di mantenere la schiena in ipertensione, senza impedire i movimenti degli arti superiori ed in generale del tronco.Naturalmente i sostegni sono dotati di cuscinetti anallergici per evitare che il contatto con il fisico causi irritazioni o dolori. Allo stesso tempo, bisogna tener conto delle dimensioni del fisico, solo così si ottiene un tutore su misura, che non blocchi la circolazione del sangue e che agisca al meglio per combattere i disturbi della colonna vertebrale. Premettendo che solo uno specialista può valutare se sia necessario il busto e per quanto tempo e con quale frequenza lo deve indossare, in linea generale i busti ortopedici a 3 punti vengono usati per:
- artrosi;
- fratture vertebrali traumatiche;
- cedimenti vertebrali;
- scoliosi;
- schiacciamenti vertebrali del tratto lombare e dorsale;
- osteoporosi.
In conclusione
Dopo che il medico ha prescritto il busto è fondamentale trovare un ortopedia-sanitaria in grado di realizzarlo e correggerlo all’occorrenza. Noi di Orthopedia moderna siamo in grado di fornire ogni tipo di busto o corsetto ed assisterti nel post-vendita.